Tasse rinviate a settembre verso una dilazione pluriennale e parziale stralcio

La manovra estiva finanziata dal nuovo deficit da 20 miliardi prevederà molto probabilmente un calendario extralarge per i pagamenti rinviati a settembre relativi alle tasse sospese di marzo-aprile e maggio per i contribuenti con perdite di almeno il 33%. La norma attuale prevede prevede quattro rate mensili da onorare fra settembre e dicembre.

La manovra invece sposterà una quota (intorno ai 4-5 miliardi) a dopo Capodanno. Le tasse non pagate, quindi, saranno spalmate su un orizzonte pluriennale, ancora da definire nei dettagli, con l’obiettivo ovvio di abbassare il più possibile le rate nel 2020.

Addirittura la viceministra dell’Economia Laura Castelli ha parlato di «stralcio di un terzo delle tasse sospese», ma l’ipotesi è complicata anche dal fatto che una parte di contribuenti ha comunque pagato, senza sfruttare la proroga, tasse che per gli altri verrebbero cancellate.