ESONERO CONTRIBUTIVO FINO A EURO 3.000,00: DOMANDE ENTRO IL 31 LUGLIO

In data 27 luglio 2021 è stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro il D.M. DEL 17/05/2021 contenente i criteri e le modalità per l'esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali 2021 per la somma massima di euro 3.000,00, da riparametrare su base mensile.

A CHI SPETTA:

- Iscritti alle gestioni INPS di artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri;

- Iscritti alla gestione separata;

- professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza quali commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, ecc. ( di cui ai DLgs 509/94 e DLgs 103/96);

- medici, infermieri e altri professionisti e operatori di cui alla legge 11 gennaio 2018, n. 3, già collocati in quiescenza, a cui siano stati conferiti incarichi di lavoro autonomo o di collaborazione coordinata e continuativa per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

REQUISITI:

  • reddito da lavoro  autonomo complessivo 2019 non superiore a 50.000 euro;
  • calo di fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento;
  • essere in regola con la contribuzione obbligatoria;
  • non svolgere attività lavorativa dipendente, eccetto il contratto intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità, nel periodo di esonero;
  • non essere titolari di pensione diretta diversa dall’assegno ordinario di invalidità nel periodo di esonero;

Chi ha iniziato l’attività nel 2020 è dispensato dal rispetto del parametro del calo del fatturato e dal limite dei 50mila previsto per il 2019. 

Il beneficio è concesso a condizione che i lavoratori siano in regola con il Durc (documento unico di regolarità contributiva) ed è subordinato all’integrale pagamento della quota parte di contribuzione obbligatoria non oggetto di esonero.

I periodi oggetto di esonero saranno comunque utili ai fini pensionistici (sia per il diritto, sia per l’importo). Fanno eccezione gli iscritti alla gestione separata, per i quali la presenza di un reddito inferiore al minimale, pari a 15.953 euro annui, comporterà una contrazione del periodo valutabile ai fini pensionistici.

Il termine per la presentazione della domanda è fissato entro il 31 luglio 2021 per gli iscritti all'Inps e entro 31 ottobre per gli iscritti alle Casse.

Si auspica che il termine del 31 luglio venga rinviato vista l'imminente scadenza.